
- Alla soglia dei 70 anni la stilista dice addio al ruolo che ha avuto per circa tre decenni
- Aveva preso la posizione dopo l’omicidio di Gianni Versace a Miami del 1997
Dopo quasi trent’anni alla guida creativa di Versace, Donatella Versace lascia il suo ruolo, segnando un cambiamento storico per la maison.
Dal 1997 mantiene viva l’essenza del brand fondato dal fratello Gianni, divenuto un simbolo di lusso e innovazione.
A partire dal primo aprile 2025, Donatella, 70 anni a maggio, diventerà però chief brand ambassador, promuovendo il marchio a livello globale e supportando le iniziative filantropiche di Versace. Questo cambiamento rientra in un piano di successione volto a garantire continuità e innovazione.
Al suo posto arriva Dario Vitale che assumerà il ruolo di chief creative officer. Vitale, proveniente dall’ufficio stile di Miu Miu, ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta e la volontà di costruire un nuovo inizio per Versace, mantenendo l’identità del marchio.
Emmanuel Gintzburger, ceo di Versace, ha sottolineato che la nomina di Vitale porterà una nuova prospettiva alla griffe, senza tradire l’eredità lasciata da Donatella. Lei ha dedicato ogni giorno della sua carriera a mantenere viva la passione e l’eccellenza del brand.
Questo cambiamento arriva in un momento di rallentamento nel settore del lusso. Versace, acquisita da Capri Holdings nel 2018, ha registrato un calo delle vendite e ha faticato a mantenere la propria rilevanza. Tuttavia, con questa nuova fase, la maison punta a rinnovarsi, guardando al futuro con fiducia e innovazione.
Gianni Versace è stato ucciso il 15 luglio del 1997 a Miami, in Florida, dal serial killer Andrew Cunanan.
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